La mappa concettuale è uno strumento grafico di grande impatto visivo sempre più usato sia da alunni che insegnanti. Ma come creare una mappa concettuale al meglio? Quali step seguire? Cercheremo di capire passo dopo passo perché studiare con le mappe concettuali è un metodo valido per lo studio, ma soprattutto come costruirle per un apprendimento efficace!
In questo articolo vedremo:
La maggior parte degli studenti, almeno una volta, si è cimentato nella costruzione di una mappa concettuale spesso non sapendo da dove iniziare o sbagliando a progettarne la struttura; è per questo che è doveroso ricordare il principio di base della mappa concettuale che è la schematizzazione dei concetti principali. Una mappa concettuale è costituita da due elementi base:
- i nodi concettuali;
- le relazioni associative tra concetti.
Studiare con le mappe concettuali è efficace perché semplifica il testo di partenza mettendo in risalto i concetti chiave e permettendo una visione più chiara dell’argomento di studio, seppur semplificata.
Grazie anche ai collegamenti tra i concetti chiave (attraverso dei connettori come le frecce), è possibile fare un’associazione logica degli elementi trascritti che permette di memorizzare al meglio. I concetti principali sono ordinati in maniera gerarchica dal più centrale (spesso disposto in alto) a quelli più periferici, che si dispongono come i rami e le foglie di un albero capovolto. È molto comune e importante utilizzare simboli ed immagini per il loro impatto visivo immediato.
Ci sono numerosi studi iniziati principalmente negli anni ’90 che hanno analizzato l’efficacia della mappa concettuale come metodo di studio e che hanno testimoniato i risultati positivi riscontrati nell’apprendimento degli alunni.
La motivazione cognitiva sta proprio nella struttura della mappa concettuale: quest’ultima rientra in un tipo di apprendimento chiamato Visual Learning che stimola la memoria visiva, al punto tale che anche dopo svariato tempo si riesce a ricordare quello che si è studiato.
Ciò che va sottolineato di questo metodo, che forse è l’aspetto più importante, è che la mappa concettuale deve essere cucita su misura per lo studente: che sia realizzata dall’alunno stesso o dall’insegnante, essa viene costruita in base alle caratteristiche di studio e cognitive della persona, personalizzando e semplificando l’esperienza di studio.
Puoi dare un'occhiata alle diverse tipologie di mappe (concettuali, mentali, multimediali) nell'articolo dedicato.
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Ed eccoci arrivati alla parte centrale dell’articolo: quali sono le regole e le indicazioni di una mappa concettuale perfetta? Sia chiaro, con “perfetta” si intende giusta ed efficace per sé stessi e per le proprie esigenze e che permetta di imparare al meglio qualsiasi argomento. Ci sono vari passaggi e punti da considerare che cercheremo di snodare insieme.
Prima di iniziare a costruire la mappa concettuale bisogna analizzare l’argomento su cui andrai a realizzarla sul tuo libro cartaceo o usando materiale in formato digitale. Suddividi il testo in sezioni ed individua i concetti principali e secondari, magari evidenziandoli con colori diversi a seconda dell'importanza, questi saranno i candidati a diventare nodi della tua mappa concettuale. Per chi ha problemi con la lettura la sintesi vocale è un ottimo strumento per analizzare il testo di partenza con l'ascolto.
Cerca poi di creare una relazione tra le informazioni più importanti e collegale tra loro, puoi farlo disegnando delle frecce o prendendo appunti accanto al testo. Questi collegamenti rappresenteranno le connessioni tra concetti della tua mappa.
A questo punto sei pronto/a per iniziare creare la tua mappa. Scegli i colori e le forme (rettangolare, circolare, ellittica etc.) con cui definirai le informazioni principali e le secondarie (ad esempio, nodo rettangolare azzurro per l'argomento centrale della mappa, nodo giallo per i concetti principali, nodo arancione per concetti secondari ecc), collegando con le frecce i vari concetti tra loro.

La forma della mappa concettuale generalmente è quella di un albero rovesciato, quindi metti al centro in alto il titolo dell’argomento (Giacomo Leopardi con sfondo giallo) e da lì, scendendo, inserisci i concetti nelle figure geometriche che hai scelto per definirne l’importanza (in questo caso rettangoli di diverse forme).
Individua dei macro-argomenti (es. la vita di Giacomo Leopardi, le sue opere, la corrente di pensiero), sintetizzali in parole chiave per sviluppare in maniera ordinata tutti i concetti e collegali al concetto superiore. Ripeti questo passaggio per ognuno dei rami della mappa scendendo sempre più nel dettaglio dei macro-argomenti che hai scelto e ricorda:
I concetti all'interno dei nodi devono essere rappresentati da poche parole, molte volte ne basta soltanto una!
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Puoi aprire questa mappa concettuale su Giacomo Leopardi e modificarla online a tuo piacimento cliccando qui.
Se vuoi condividerla con amici o insegnanti basta inviargli il link.
Che sia su un foglio o con un software o app per creare mappe concettuali, la personalizzazione della mappa è importante per riuscire a memorizzare al meglio l’argomento. Puoi, ad esempio, scegliere di mettere solo i concetti principali in forme geometriche mentre i concetti secondari collegati solo con delle frecce, di mettere delle etichette per indicare date etc. Insomma, puoi rendere lo studio personalizzabile e anche più stimolante e divertente.
La chiave della mappa concettuale è la sintesi: scegli parole-chiave, una frase breve che racchiuda il concetto al meglio, definisci un numero ristretto di collegamenti e nozioni da inserire per non rendere la mappa troppo caotica e dispersiva.
Di seguito ti diamo alcuni suggerimenti per una mappa concettuale efficace:
- utilizza dei predicati tra i connettori per rendere il collegamento più discorsivo (es. Leopardi → ha scritto → lo Zibaldone);
- usa forme, stili e colori differenti per dare rilevanza ad alcuni concetti;
- numera i concetti in modo tale da poter seguire un filo logico nell'esposizione a voce.
Chiaramente, per poter personalizzare al meglio la propria mappa e rendere l'esperienza più stimolante, è molto utile usare applicazioni per PC o tablet per creare mappe concettuali come Algor Maps.
Le mappe concettuali sono indicate dal MIUR come strumenti compensativi per gli alunni con DSA poiché
“Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.” (Fonte MIUR)
In generale, studenti o alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) prediligono il canale visivo e uditivo per l’assorbimento delle informazioni. La mappa concettuale gioca un ruolo rilevante nella fase di apprendimento: con la sua struttura scorrevole e l’utilizzo di parole chiave o frasi brevi, si assimilano meglio i concetti e si evitano rallentamenti e difficoltà (ad esempio il dover rileggere). La mappa inoltre, diventare anche un sostegno nella fase di esposizione orale per l’alunno.
Vediamo ora quali sono le caratteristiche fondamentali di una mappa concettuale efficace per un ragazzo/a con dislessia o altri DSA:
- Poco testo, tante immagini di qualità. Gli studenti con dislessia e DSA sfruttano al meglio il canale visivo. E’ importante che la mappa contenga poco testo sotto forma di parole chiave e tante immagini ad alto impatto visivo, soprattutto per i ragazzi delle scuole primarie;
- Inserire predicati sulle frecce che uniscono i nodi concettuali;
- Usare colori diversi per sezioni o livelli diversa della mappa;
- Ognuno ha il suo stile, è importante lasciare spazio alla creatività. C’è chi preferisce un layout ad albero rispetto ad un layout a raggiera, chi preferisce iniziare dall’alto verso il basso e chi da sinistra verso destra;
L’obiettivo del docente è quello di garantire a tutti gli alunni o studenti l'accesso allo studio facendo in modo che eventuali disturbi, bisogni speciali o disabilità rappresentino un ostacolo all'apprendimento. Garantire, una didattica inclusiva significa utilizzare tutti i metodi e le tecniche innovative che possano portare a questo obiettivo. Le mappe concettuali centrano in pieno questo scopo, grazie in particolare alla loro struttura che accompagna gli studenti verso l’apprendimento e li porta a migliorare il processo di comprensione e elaborazione nelle nozioni. Infatti, la mappa concettuale:
- migliora l’organizzazione delle conoscenze;
- implementa la memorizzazione dei concetti;
- è uno strumento versatile perché può essere consultato ovunque su tutti i device, PC, tablet, smartphone;
- permette di integrare contenuti multimediali come foto e video se realizzate utilizzando software o app;
- riduce il carico cognitivo.

Il digitale è venuto in nostro soccorso anche per le mappe concettuali. Rispetto alla tradizionale costruzione della mappa su carta, applicazioni o software per PC o tablet per fare mappe concettuali offrono grossi vantaggi perché velocizzano la creazione della mappa, offrono maggiori possibilità di personalizzazione e rendono l'esperienza più stimolante e divertente.
Le applicazioni più innovative come Algor Maps permettono in più di:
- condividere le mappe concettuali con i compagni di classe e insegnanti, basta inviargli un link, loro potranno aprire la tua mappa e modificarla;
- salvarle in cartelle in cloud (online) per un utilizzo futuro;
- creare mappe a partire da libri digitali, file PDF e mappa comunicano nella stessa schermata;
- utilizzare il sintetizzatore vocale con evidenziazione karaoke per permettere a tutti di ascoltare contenuto della mappa;
Inoltre, con Algor Maps è anche possibile anche una nuova funzionalità che permette di inserire dei testi e generare automaticamente una mappa concettuale. In questo modo si facilita ancora di più la costruzione della mappa concettuale dimezzando i tempi e la fatica, soprattutto per alunni e studenti con DSA.
Articolo di Rosaria Spiniello, content creator.