Sempre più studenti di diverse fasce d’età utilizzano le mappe concettuali per apprendere o semplicemente riorganizzare graficamente idee e concetti in maniera sintetica. A scuola, all’università o al lavoro, le mappe concettuali sono uno strumento molto versatile per chiunque abbia a che fare con tante idee ed informazioni.
In questo articolo vedremo:
Le mappa concettuale è strumento grafico di grande impatto visivo che rappresenta una rete di connessioni logiche tra concetti. Ogni nodo della mappa rappresenta un concetto descritto da un’etichetta di testo. La mappa concettuale si caratterizza per essere strutturata in maniera razionale e gerarchica, con i nodi che si diramano solitamente dall’alto verso il basso, uniti da frecce orientate come i rami di un albero capovolto.
Osservando una mappa concettuale costruita nel modo giusto dovrebbe essere possibile ricostruire lo svolgersi di un vero e proprio ragionamento, partendo dalla radice con informazioni più centrali fino ad arrivare alle foglie contenenti i concetti più specifici.
Una mappa concettuale sarà sempre una rappresentazione sintetica di un ragionamento o testo scritto più complesso. Quindi, affinché la mappa risulti effettivamente utile, è necessario seguire alcune indicazioni generali. Per realizzare una mappa concettuale è importante rispettare la struttura gerarchica, quindi è necessario individuare l’argomento principale e successivamente i sottoargomenti che si collegano al concetto principale.
Una volta individuati i concetti principali, si può procedere a rappresentarli graficamente sotto forma di nodi contenenti testo in parole chiave. Infine, è importante che la mappa non sia soltanto un insieme di concetti collegati tra loro, le relazioni tra nodi concettuali devono essere esplicitate. Un modo per dare significato alle relazioni tra concetti è inserire verbi o connettivi come etichette sulle frecce orientate.
Per approfondire l'argomento, guarda la nostra guida su come creare una mappa concettuale.

Fare una mappa concettuale è un metodo innovativo per rielaborare, rappresentare graficamente e trasmettere agli altri le relazioni tra concetti sfruttando nel migliore dei modi il canale visivo. Le mappe concettuali sono molto utili a tutti in diversi ambiti e contesti perché:
- Aiutano a visualizzare le informazioni secondo la propria strategia verbale o visiva;
- Permettono una maggiore comprensione del testo di partenza;
- Spiegano le inferenze e i collegamenti razionali tra i diversi concetti,
- Favoriscono la stesura dei concetti ed aiutano a memorizzare;
- Permettono di recuperare le informazioni per l’esposizione orale con altre persone.
La mappa concettuale tradizionale, cioè quella teorizzata dall’accademico statunitense Joseph Novak negli anni Settanta, è la tipologia di mappa più conosciuta ed utilizzata per lo studio e l’apprendimento. Nel corso degli anni, con la diffusione di nuovi metodo di studio e l’avvento del digitale, sono state introdotte nuove tipologie di mappe: le mappe mentali e le mappe multimediali. Diverse per aspetto, attitudine e scopo di utilizzo, cerchiamo di capire insieme quali sono i loro elementi distintivi.
La mappa mentale ha una storia più recente, nasce nel 1996 dagli studi del cognitivista inglese Tony Buzan. Le mappe mentali si distinguono dalle mappe concettuali per aspetto, modalità di costruzione e finalità di utilizzo. Sono una rappresentazione grafica del pensiero associativo, pensate per implementare la memoria visiva ed hanno le seguenti caratteristiche distintive:
- Hanno forma a raggiera con un unico concetto o parola chiave principale disposta al centro;
- Sono maggiormente orientate all’aspetto creativo e dell’intuizione in chiave strettamente personale;
- Presentano rami disposti con una struttura gerarchica ed associazioni che mimano collegamenti mentali;
- Contengono ramificazioni che collegano punti diversi della mappa con poco testo espresso in maniera molto concisa;
- Si caratterizzano per l’utilizzo di diversi colori fin dalla stesura ed illustrazioni fantasiose.
Per realizzare una mappa mentale si procede per associazioni. Gli elementi della mappa vengono inseriti in modo dinamico senza una chiara distinzione tra il momento di individuazione dei concetti chiave e quello che consiste nella loro combinazione, come invece avviene per le mappe concettuali.
A questo link trovi un approfondimento sulla differenza tra mappe concettuali e mappe mentali.
L’evoluzione di mappe concettuali e mappe mentali sono le mappe multimediali, ovvero quelle costruite online o con applicazioni web e software dedicati e che permettono di inserire risorse interattive come immagini, video, audio, link a pagine web.
I vantaggi di queste mappe sono sicuramente la duttilità e la trasversalità, dato che rendono possibile accedere al materiale didattico in modo veloce e diretto ed è possibile utilizzarle per tipo di materia, da quelle umanistiche a quelle scientifiche, incluse le lingue straniere. Inoltre, le mappe multimediali costruite con l’aiuto del PC o del tablet offrono il chiaro vantaggio di poter scrivere e cancellare in modo più flessibile e veloce.

Le mappe multimediali sono sempre più utilizzate a scuola, sia dagli studenti sia dagli insegnanti in ambito didattico. I benefici per gli studenti e le studentesse sono la possibilità di organizzare, rielaborare e recuperare molte più informazioni sfruttando al meglio i canali visivo e uditivo con immagini, audio, video ed altre risorse recuperate online.
A questo si aggiunge il vantaggio di poter recuperare collegamenti veloci ad altre risorse nello stesso posto. La mappa in questo caso può rappresentare un ottimo mezzo per trovare il proprio metodo di studio più efficace ed è un supporto per esporre oralmente i concetti appresi.
Per l’insegnante, la mappa può essere un mezzo da usare in aula per proporre alla classe gli argomenti di studio in maniera innovativa e non convenzionale, distribuendo agli alunni modelli pre-compilati da completare ed utilizzando il supporto della lavagna interattiva multimediale (LIM).
Oltre 300.000 studenti italiani che frequentano scuole primarie e secondarie hanno una diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. I ragazzi e le ragazze con DSA o Bisogni Educativi Speciali (BES) fanno grande fatica a leggere e rileggere lunghi testi per poterli comprendere e apprendere, quindi hanno bisogno di individuare metodi di studio non convenzionali.
Nonostante ogni DSA utilizzi strategie cognitive differenti per apprendere al meglio in base al tipo ed alla gravità del disturbo, in molti casi le mappe concettuali, le mappe mentali e più in generale le mappe multimediali sono riconosciute dagli esperti come strumento compensativo di grande aiuto. In particolare, costruire mappe concettuali a partire dal libro di testo digitale aiuta a compensare la difficoltà di cogliere le informazioni in sequenza, lo sforzo nel trovare le parole chiave e il collegamento tra i diversi concetti oppure la fatica nell’utilizzo della memoria a breve termine.
Per i DSA sono fondamentali l’individuazione degli indici testuali (titoli, parole evidenziate, illustrazioni, didascalie), la struttura gerarchica dei concetti, l’utilizzo di poco testo e lo sfruttamento del canale non testuale con la presenza di illustrazioni, immagini, video e audio. Inoltre, è molto utile l’utilizzo della sintesi vocale per poter “ascoltare la mappa”, risparmiando la fatica ed il tanto tempo impiegato nella lettura, in particolare per i dislessici.
Puoi approfondire quali sono gli elementi delle mappe più adatte agli studenti con DSA nell'articolo dedicato.
Il digitale sta trasformando gli approcci tradizionali alla didattica. Le mappe multimediali permettono di applicare metodi innovativi di insegnamento che puntino ad una reale inclusione di tutti gli alunni, in un contesto di partecipazione e collaborazione.
Si chiama didattica inclusiva ed il suo fine è riuscire a valorizzare e celebrare tutte le differenze tra gli alunni (DSA, BES, autismo, lingua, disabilità) guardandole non come un ostacolo ma come una risorsa. A questo scopo, le mappe multimediali permettono di implementare nuove strategie di “didattica cooperativa” (cooperative learning) o di “didattica capovolta” (flipped learning) perché è possibile costruirle individualmente a casa ma anche coinvolgendo tutta la classe in aula con la guida e la spiegazione del docente.
Algor Education ed è una web app accessibile da browser con PC o tablet che ti aiuta a creare mappe concettuali online, personalizzarle in un comodo ambiente grafico e condividerle. Tra le migliori app per mappe concettuali, si rivolge a studenti, insegnanti o a chiunque abbia bisogno di apprendere, organizzare idee, memorizzare concetti per lo studio o l’esposizione a voce.

Ecco cosa puoi fare su Algor Education:
- Creare mappe concettuali in pochi click, a partire dal un foglio bianco, dai template di mappa pronta oppure da un documento PDF. In più la funzionalità Mappa Rapida permette di creare mappe concettuali in automatico da qualsiasi argomento, sfruttando i suggerimenti automatici della nostra piattaforma;
- Personalizzare le proprie mappe nel nostro editor, riorganizzarle e modificarle secondo il proprio gusto e le proprie esigenze. Puoi inserire testo, immagini, audio, link, puoi personalizzare colori, stili e cambiare layout.
- Collaborare in tempo reale sulla stessa mappa e condividere le modifiche con amici e insegnanti;
- Ascoltare i testi e scrivere con font inclusivi, nell’app sono integrate la sintesi vocale, che ti permette di “ascoltare la mappa”, font e colori ad alta leggibilità per fare meno fatica se hai problemi con la lettura.
- Accedere ovunque alle proprie mappe, essendo un’applicazione web, Algor ti permette di avere tutto il materiale didattico sempre a tua disposizione nelle tue cartelle. E’ possibile recuperare le proprie mappe ed il proprio materiale ovunque, anche da mobile, basta semplicemente una connessione Internet.
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