Nel 2015 il Ministero dell’Istruzione ha redatto il Piano Nazionale per la Scuola Digitale, un documento che contiene una serie di strategie atte a innovare il sistema educativo italiano, data la sempre più incalzante rivoluzione digitale. Con le sue 35 azioni e attraverso l’individuazione di figure, iniziative e strumenti specifici, il PNSD si pone come obiettivo la digitalizzazione delle scuole.
Tra le novità introdotte dal documento rilasciato dal Ministero, spicca l’inserimento, in ogni scuola, dell’Animatore digitale: una nuova figura che gioca un ruolo chiave nello sviluppo del progetto di trasformazione e innovazione tecnologico-digitale contenuto nel PNSD.
Come si legge da una nota del Miur pubblicata il 19 novembre 2015, l’Animatore digitale ha lo scopo di “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”. Non un assistente tecnico quindi, ma una figura che, in collaborazione con il Dirigente scolastico e con il Direttore amministrativo, sia capace di traghettare la scuola, in tutti i suoi aspetti e compresa di tutti i suoi membri, verso la digitalizzazione.
L’Animatore digitale va individuato, a cadenza triennale, tra i docenti di ruolo dell’Istituto, tenendo conto di una serie di caratteristiche necessarie a raggiungere i risultati previsti. È di fondamentale importanza che la persona nominata conosca a fondo il sistema scolastico, e soprattutto che ne faccia parte; per queste ragioni viene preferito un docente interno alla scuola piuttosto che una figura esterna.
Il Dirigente scolastico, previa pubblicazione di un bando, ha il compito di stilare una graduatoria di merito; quindi, assistito dal collegio dei docenti, rintraccia e sceglie il docente più idoneo al ruolo. La figura va nominata in base ai requisiti stabiliti all’interno delle singole scuole. Naturalmente è necessario che l’Animatore digitale abbia una certa familiarità con il mondo digitale e che possieda competenze gestionali e organizzative. Per assicurarsi che il docente possieda una preparazione adeguata, il Dirigente può anche richiedere un documento che certifichi le conoscenze e competenze appena citate. A tal proposito, esistono diversi corsi mirati a pagamento, che garantiscono agli Animatori digitali o agli aspiranti una formazione adeguata, attestata da un certificato finale.
Per quanto riguarda la retribuzione del docente scelto, questa non è fissa, e cambia da istituto a istituto. La cifra messa a disposizione per le attività relative al PNSD (tra cui quelle dell’Animatore digitale) è di €2000 annui per ogni scuola: è il Dirigente scolastico a determinare le modalità di distribuzione di tale somma.

L'animatore digitale in Italia svolge un ruolo importante nel contesto educativo, lavorando per migliorare l'integrazione delle tecnologie digitali nelle scuole e per promuovere l'alfabetizzazione digitale. Il lavoro dell'animatore digitale si sviluppa in tre ambiti principali, come stabilito dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD): formazione interna, coinvolgimento della comunità scolastica e ricerca di soluzioni innovative.
- Formazione interna: L'animatore digitale è responsabile della promozione e dell'organizzazione di attività formative all'interno della scuola, al fine di familiarizzare il personale docente e non docente con le nuove tecnologie e le competenze digitali. Questo può includere la realizzazione di laboratori, seminari e workshop, nonché la creazione di materiali didattici e risorse per supportare lo sviluppo delle competenze digitali.
- Coinvolgimento della comunità scolastica: L'animatore digitale ha il compito di coinvolgere l'intera comunità scolastica nel processo di innovazione e integrazione digitale. Ciò significa lavorare a stretto contatto con gli studenti, i docenti, il personale amministrativo e i genitori per sviluppare strategie e programmi che incoraggino l'adozione delle tecnologie digitali e l'acquisizione di competenze digitali. L'animatore digitale può, ad esempio, organizzare eventi e attività che promuovano l'uso responsabile e consapevole del digitale, come incontri con esperti del settore, progetti collaborativi tra studenti e genitori, o la creazione di gruppi di lavoro per affrontare temi specifici legati al digitale.
- Ricerca di soluzioni innovative: L'animatore digitale è incaricato di ricercare o realizzare soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative che possano essere sostenibili nel tempo e utili per migliorare la didattica e l'apprendimento. Questo può includere l'adozione di nuovi strumenti e piattaforme per la didattica, come software per la creazione di contenuti interattivi (es. mappe concettuali online), applicazioni per la comunicazione e la collaborazione tra studenti e docenti, o soluzioni per la didattica inclusiva che tengano conto delle diverse esigenze degli studenti. L'animatore digitale può anche promuovere l'utilizzo di metodi didattici basati sulle tecnologie emergenti, come la realtà virtuale, la realtà aumentata o l'intelligenza artificiale, al fine di rendere l'apprendimento più coinvolgente, personalizzato e adattabile alle diverse esigenze degli studenti.

Il Piano Scuola 4.0 del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) in Italia prevede un investimento significativo nell'ambito dell'istruzione e della formazione, con particolare attenzione all'innovazione tecnologica e alla digitalizzazione. Gli animatori digitali rivestono un ruolo fondamentale in questo contesto, poiché sono i tra i principali responsabili dell'introduzione e del supporto delle nuove tecnologie e dei metodi didattici innovativi nelle scuole.
In particolare, come indicato l’articolo 2 del Decreto Ministeriale 222 dell’11 agosto, agli animatori digitali "è assegnata la somma di euro 2.000,00 (duemila/00) per l’attuazione delle azioni finalizzate alla formazione del personale scolastico alla transizione digitale e al coinvolgimento della comunità scolastica, per garantire il raggiungimento dei target e dei traguardi dell’investimento 2.1 Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico di cui alla Missione 4 – Componente 1 – del Piano".
Se sei un Animatore digitale o aspiri a diventarlo, ti segnaliamo il gruppo facebook Animatori Digitali, creato nel 2015 e gestito da Lorenzo Redaelli e Salvo Amato, docenti e formatori. Si tratta di uno spazio che permette ad animatori digitali, dirigenti scolastici e docenti di condividere le proprie esperienze, discutere e confrontarsi sui temi del PNSD e del piano Scuola 4.0 del PNRR, al fine di migliorare l’istituzione scolastica.