Tesina terza media sul “Sogno"

Pietro Rapuano

24/3/2022

Verso l’esame di terza media!

Se stai frequentando la terza media, saprai benissimo quanto si stia parlando dell’esame in arrivo! L’esame di terza media è il primo esame della tua carriera scolastica e se i tuoi professori hanno scelto di inserire la tesina come parte dell'esame orale, uno dei passaggi da effettuare è la scelta dell’argomento della tesina e dei suoi collegamenti!

É fondamentale che l’argomento scelto ti interessi. Deve essere un tema che ti coinvolga il più possibile e devi dare spazio alla creatività sfruttando al massimo i programmi di tutte le materie a tua disposizione.

Per aiutarti stiamo realizzando una serie di tesine originali che potrebbero esserti utili come spunto o come esempio. Sul nostro blog potrai trovarne tante che partono dalle materie o dai temi più disparati. Oggi affrontiamo insieme il tema del sogno!

Sogno o son desto?

Il sogno è un concetto che affascina l’umanità fin dalla notte dei tempi. Dalle più antiche culture alla più moderna psicologia ci siamo sempre interrogati sul valore del sogno e sul suo significato.

Artisti e letterati nel corso della storia hanno cercato risposta a queste stesse domande regalandoci alcune delle opere e delle pagine più importanti della cultura mondiale.

Il sogno, inoltre, per la sua importanza e per il fascino che ha sempre esercitato su di noi, è un concetto entrato nel linguaggio comune per indicare un'aspirazione o un forte senso di stupore: “Avere un sogno nel cassetto”, “Realizzare un sogno”, “Se è un sogno non svegliatemi" sono tutti modi di dire che hanno a che mettono in relazione sogno e realtà.

Per tutti questi motivi una tesina con al centro il tema del sogno è una scelta molto interessante perché ci permette di spaziare tanto modellando il nostro concetto in modi diversi. Ma come facciamo a collegare tutte le materia a questo tema?

I collegamenti possibili per questa tesina, che verranno analizzati in seguito, potrebbero essere:

Scienze: Perchè sogniamo?

Per iniziare il nostro percorso ti consiglierei di partire proprio rispondendo dal punto di vista scientifico a “cos’è il sogno?” e “perché sogniamo?”.

Forse ti sorprenderà sapere che, nonostante le tante teorie autorevoli sul tema, il mondo scientifico non è ancora unanime nella risposta a queste due domande e iniziare il nostro percorso con una ricerca sull’argomento è interessante perché da un lato ci mostra le varie teorie più accreditate che si sono susseguite negli anni (è sempre affascinante studiare lo sviluppo del pensiero umano su un argomento) e, dall’altro, coinvolge direttamente argomenti trattati durante l’anno scolastico, come il funzionamento del nostro cervello, il sistema nervoso e il ciclo del sonno.

Questo ti permetterà di porre forti basi al nostro percorso e iniziare la tesina con un argomento scientifico, caratteristica non comune a tanti altri percorsi.

Arte: Il Surrealismo e Salvator Dalì

L’interpretazione dei sogni è uno degli strumenti che la psicoanalisi utilizza per analizzare l’individuo. Il lavoro che Freud e i suoi allievi svolsero su questa materia nei primi del Novecento ha affascinato (e continua ad affascinare) molti ed, in contemporanea con il loro lavoro, nacque un movimento artistico che si diede l'obiettivo di rappresentare artisticamente il mondo dei sogni e dell'inconscio: il Surrealismo.

Tra tutti gli artisti che si sono avvicinati a questo movimento, il più famoso e stravagante è, senza dubbio, Salvador Dalì. Il pittore spagnolo ha attraversato nella sua lunga vita tutto il XX secolo e ha incarnato il movimento surrealista sperimentando sempre e portando l’arte e la mente umana oltre i suoi limiti in tutte le arti.

Il cinema, il teatro, il design di interni, la gioielleria sono solo alcune delle arti in cui Dalì si è impegnato ma il suo primo “amore artistico" è sicuramente la pittura, arte in cui ci ha lasciato dei capolavori senza tempo.

Il più famoso è, senza ombra di dubbio,“La persistenza della memoria” con i suoi orologi molli che rappresentano l’inafferrabilità del tempo ma, se vuoi parlare di alcune opera veramente oniriche ai limiti del caotico e meno conosciute, ti consiglio: “Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio”. Oppure "Tentazioni di Sant’Antonio”.

Le due opere solo apparentemente sono completamente senza senso, in realtà rappresentano l’essenza stessa del Surrealismo che cercava di proiettare l’arte, soprattutto quella visiva, oltre i limiti dell’osservabile andando a dare forma propria alle immagini caotiche che spesso viviamo quando sogniamo. Per tutti questi motivi parlare del Surrealismo e di Salvator Dalì è un passaggio quasi obbligato nella nostra tesina.

Inglese: Alice nel paese delle meraviglie

In una tesine con al centro il tema del sogno non può mancare un’opera come “Alice nel paese delle meraviglie”.

Pubblicato da Lewis Carroll nel 1865, in pieno periodo vittoriano, è il capolavoro ottocentesco del genere fantastico. Come è risaputo l’intera storia è tutto un sogno della nostra Alice. Questo espediente narrativo ha permesso a Carroll di spingere sull'acceleratore del fantastico e dell’assurdo regalandoci personaggi iconici come il Bianconiglio, lo Stregatto, il Cappellaio Matto o la Regina di Cuori.

Proprio per la sua stravaganza e per i suoi personaggi unici l’opera di Carroll è diventata patrimonio immortale dell’umanità e ancora oggi è citata e trasposta in tanti modi diversi. Introdurla nel nostro percorso d’esame ci permette di analizzare un’opera che fa del sogno e dell’onirico la sua principale cifra stilistica.

Storia: La Costituente

“Realizzare un sogno” è un modo di dire per indicare la realizzazione di un progetto sulla carta ai limiti dell’impossibile. Di eventi storici straordinari ce ne sono tanti ma mi piacerebbe proportene uno che, forse, viene spesso dato per scontato nel nostro Paese.

Sognare e realizzare un Paese tutto nuovo è uno sforzo difficile, soprattutto dopo 20 anni di un'orrenda dittatura; la politica italiana dopo l’armistizio e la Resistenza, riuscì a mettere da parti vecchi dissapori e differenze di vedute per realizzare il sogno di un’Italia libera e democratica, tramite la creazione di una Costituente e una nuova Costituzione.

Dopo l’8 Settembre, la resa agli Alleati, la fuga del re e del governo verso Brindisi avvenne  la legalizzazione dei partiti, rimasti clandestini durante la dittatura fascista, i quali tornarono al centro della scena e formarono il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) ponendo le basi del nostro Paese nella “Svolta di Salerno”, nella quale, le sei forze politiche antifasciste decisero di collaborare fino alla Liberazione del Paese e di portarlo alla prima elezione a suffragio universale, per far scegliere a tutti chi avrebbe riscritto la Costituzione e, se alla guida dello Stato ci sarebbe stata una Repubblica o una Monarchia.

Analizzare questo momento della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra, culminato nel 1948 con la firma della nuova Costituzione, è un modo per dare un'accezione diversa al concetto di sogno e raccontare l’origine della nostra Repubblica.

Geografia: Gli Stati Uniti d’America e il “Sogno Americano”

Un altro modo diverso per analizzare il concetto di sogno è approfondire il tema dell’ “American Dream”. Il Sogno americano non è altro che la speranza che nutrono gli statunitensi (o in generale gli estimatori dell'America) di raggiungere un elevato tenore di vita grazie al duro lavoro, al coraggio e alla determinazione.

Questo concetto nacque proprio grazie alla conformazione geografica degli Stati Uniti, durante il tempo dei pionieri del West e della corsa all’oro, quando il continente americano era il “Nuovo Mondo” e a differenza della “vecchia Europa” si poteva raggiungere il successo molto facilmente anche grazie alla terra sconfinata a disposizione e alla sua ricchezza.

Raccontare la geografia degli Stati Uniti vuol dire spiegare il perché il paese è diventato la culla di questo sogno ed è interessante notare come questa aspirazione di benessere sia cambiata negli ultimi anni entrando spesso in crisi. Trattarlo in questo percorso sul sogno è una chiave di lettura interessante perchè racconta un pezzo della cultura del nostro mondo nel nostro percorso sul sogno.

Italiano: Giacomo Leopardi - “Il Sogno”

Dal sonno mi disciolsi. Ella negli occhi
Pur mi restava, e nell’incerto raggio
Del Sol vederla io mi credeva ancora.

Giacomo Leopardi scrisse “Il Sogno” tra la fine del 1821 e l’inizio del 1822 riprendendo un motivo ricorrente della poesia in ogni epoca: la conversazione in un mondo ultraterreno tra il poeta e l’amata scomparsa.

Leopardi con un linguaggio complesso si fa trasportare nella tristezza per la perdita della sua amata, la quale nella poesia non ha nome ed è probabilmente, per gli studiosi di Leopardi, due persone diverse contemporaneamente.

La misteriosa donna gli confessa che è stato il destino a separarli e profetizza al poeta di Recanati che non troverà mai l’amore dopo aver perso lei. La poesia termina con il risveglio del poeta, il quale confuso si guarda intorno nella speranza di vedere ancora l’amore della sua vita nei raggi del sole del mattino.

Il sogno, in questa poesia di Leopardi, ha quindi un valore premonitore, tipico del folklore di molti luoghi nel mondo (In Italia puoi prendere ad esempio la smorfia napoletana), ed è un accezione del sogno che non può mancare in un percorso su questo tema.

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Il percorso appena visto reso sotto forma di mappa concettuale realizzato con Algor Maps
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Algorito Waving

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