Il mondo della scuola contemporaneo ha iniziato ad utilizzare molto le mappe concettuali, uno strumento di studio intuitivo e veloce che garantisce altissimi livelli di personalizzazione del percorso di studio. Proprio per questo motivo sono state sviluppate moltissime iniziative che mettono a disposizione dei software per creare le mappe comodamente online e offline, sfruttando diversi vantaggi offerti dal digitale:
- La facilità di modifica;
- La rapidità nella creazione;
- Alcuni strumenti di automazione e personalizzazione.
Visto che la scelta è molto ampia, proviamo a mettere a confronto insieme sei piattaforme che offrono questo tipo di servizi, sottolineandone pregi e difetti!
In questo articolo vedremo:
Nata da un gruppo di studenti del politecnico di Torino, Algor Education è la piattaforma online che permette di creare mappe intuitive e rapide su ogni tipo di dispositivo e senza necessità di scaricare alcuna applicazione. Questo software offre un’ampia gamma di possibilità, che vanno dalla semplice creazione manuale fino alla realizzazione di mappe automatiche a partire da testi, immagini e semplici concetti.

Ogni creazione su Algor Education è personalizzabile sia nel layout che nell’ampliamento e la creazione di nuovi nodi, che possono essere sia scritti dall’utente che suggeriti dall’algoritmo stesso – ed inoltre arricchiti con elementi multimediali. Fortemente improntata all’inclusività, la piattaforma integra l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA) anche con innovativi strumenti di sintesi vocale e riassunto automatico, realizzabile anche a partire da video e audio.
Già premiata più volte per la sua inclusività e per la gamma di opzioni che offre agli utenti, Algor consente di registrarsi con un piano totalmente gratuito che include 3 mappe multimediali, 50MB di spazio, la condivisione delle creazioni con gli altri utenti e 30 crediti AI al mese. Questi limiti possono però essere superati e ampliati tramite i piani base e pro, che offrono funzionalità aggiuntive come la sintesi vocale evidenziata, la stampa e l’esportazione dei materiali creati.
XMind è un software scaricabile su diversi supporti che permette di creare mappe concettuali e mentali senza essere collegati ad internet. Essendo un motore offline, in questo caso l’accesso è necessario solo se si vuole condividere le proprie mappe con altri utenti. Una volta aperta l’applicazione, si può avviare un nuovo progetto dalla propria area personale, avviando automaticamente un modello di base che viene presentato dal programma stesso.
Le possibilità di modifica della mappa sono diverse anche se probabilmente leggermente sacrificate da un’interfaccia poco dinamica, più improntata alla funzionalità che all’immediatezza di utilizzo. Un’interessante possibilità offerta da XMind è la creazione e il salvataggio di modelli personalizzati, che poi possono essere riutilizzati in futuro – magari differenziandoli in base alle necessità.

Questa piattaforma, sicuramente molto valida una volta presa confidenza con gli strumenti principali, inizia a mostrare delle limitazioni di layout quando si iniziano a inserire molti livelli e nodi – perché si basa principalmente sulla sensibilità grafica dell’utente. Le funzionalità aggiuntive, tra anche la possibilità di personalizzare i temi, sono sbloccabili con il piano “Pro”, che consente di avere uno strumento estremamente complesso (nel bene e nel male) a disposizione.
Mindmeister si presenta all’utente come una piattaforma di “mappatura mentale collaborativa”, con un forte accento posto dunque sull’interazione tra utenti e sul brainstorming per la creazione di nuovi progetti. Dopo aver fatto il primo log-in, la piattaforma permette di personalizzare l’esperienza scegliendo la tipologia di lavoro che si vuole svolgere e con quante eventuali altre persone.

L’applicazione, così come le mappe create, hanno un layout di base molto intuitivo e pulito, offrendo anche diverse possibilità di personalizzazione in fase di creazione. Essendo pensata soprattutto per l’ottimizzazione degli spazi lavorativi, molte delle funzionalità sono pensate per la condivisione e l’interazione con gli altri utenti – piuttosto che sullo studio e sul lavoro individuali. È per questo ad esempio che il piano gratuito offre una comoda estensione chiamata MeisterTask, ma non permette di allegare file e immagini né di esportarli.
Coggle punta sin dalla sua stessa prima presentazione all’utente sulla velocità e la facilità di utilizzo del software, pensato principalmente per prendere appunti. Anche questa piattaforma permette di focalizzarsi sulla modalità di utilizzo desiderata per poi usufruire di un’esperienza ottimizzata in futuro. Troviamo inoltre di nuovo un forte accento posto sulla condivisione e l’interazione con tanti utenti, con la possibilità di invitare anche “in diretta” altre persone a collaborare sulla mappa.

Degli aspetti interessanti offerti dalla versione gratuita di Coggle sono la possibilità di avere diversi punti di partenza e la possibilità di caricare immagini in modo illimitato - oltre a disporre di un dataset di 1600 icone. Nonostante ciò, bisogna sottolineare che molte funzionalità su altre piattaforme comprese nel piano gratuito vengono qui inserite nei piani a pagamento, tra cui: le modifiche al layout dei nodi e del testo inserito; il controllo completo dei percorsi seguiti dalle frecce di collegamento; la creazione di illimitate mappe private.
Ancora una volta, anche con Gitmind ci troviamo di fronte ad una piattaforma fortemente improntata all’utilizzo cooperativo e allo sviluppo di idee e progetti tramite brainstorming. Ad un primo impatto la piattaforma mostra già le potenzialità che offre, con la possibilità di scegliere tra diversi modelli pre-impostati di grande effetto - come quello per i mondiali in Qatar del 2022.

Come già accennato, la piattaforma consente di sfruttare diverse funzionalità specifiche per la cooperazione con altri utenti, che comprendono non solo una sezione appositamente creata per la condivisione ma anche la possibilità di creare dei “mondi” di collaborazione che vengono salvati nell’area personale dell’utente.
Uno degli svantaggi maggiori di questa piattaforma è il numero particolarmente limitato di mappe che possono essere create con il piano gratuito, che si ferma alla decina. Per quanto dunque se ne possano sfruttare degli ambienti interattivi particolarmente sviluppati, questa scelta potrebbe risultare stretta – soprattutto per chi vuole usare il software come vero e proprio strumento di apprendimento.
Mindomo è una piattaforma che non si posiziona nettamente all’interno di un “ambito di competenza”, ma si propone di essere utile sia in ambito educativo che in ambito lavorativo – nonché nell’organizzazione della vita privata. La registrazione e il download consentono di scegliere appositamente l’interfaccia dedicata preferita, consentendo un buon livello di personalizzazione dell’esperienza nel suo complesso.

Nonostante i layout stimolanti messi a disposizione dalla piattaforma e i livelli di automazione disponibili per l’organizzazione delle diverse mappe create, Mindomo offre un piano gratuito particolarmente scarno che potrebbe far desistere molti utenti. Se si vuole infatti andare oltre i tre diagrammi e sbloccare importanti funzionalità come l’esportazione e l’espansione multimediale bisogna scegliere uno dei piani premium messi a disposizione sotto forma di abbonamento.