Tesina terza media sul “Risorgimento e l’Unità d’Italia"

Pietro Rapuano

17/3/2022

Verso l’esame di terza media!

L'esame finale di terza media termina con un colloquio orale in cui potrebbe esserti chiesto di presentare un elaborato multidisciplinare (o tesina) che colleghi argomenti di diverse materia a partire da un argomento centrale.

É fondamentale che l’argomento scelto ti interessi. Deve essere un tema che ti coinvolga il più possibile e devi dare spazio alla creatività sfruttando al massimo i programmi di tutte le materie a tua disposizione.

Per aiutarti stiamo realizzando una serie di tesine originali che potrebbero esserti utili come spunto o come esempio. Continuiamo oggi la nostra “trilogia” dedicata a tre grandi eventi storici dopo la tesina sulla Prima e la Seconda Guerra Mondiale, eccoti quella sul Risorgimento e l’Unità d’Italia!

Tesina sulla Risorgimento e l’Unità d’Italia

Pensare all’Italia come un paese unito per noi è un concetto semplice ma soli 161 anni fa, praticamente ieri, se pensiamo a tutta la storia dell’umanità, era un sogno che ha coinvolto un’intera generazione di politici, pensatori, combattenti e cittadini.

L’Italia è arrivata alla sua riunificazione dopo secoli rispetto ad altri paesi europei, in un periodo storico di rivoluzione su tutto il territorio europeo (la cosiddetta “Età delle Rivoluzioni Borghesi”); la nostra cultura si è sviluppata molto prima della nascita del Regno d’Italia.

Il primo documento scritto in volgare italiano risale al 960 d.C., mentre il nostro paese era diviso in piccolissime realtà locali o occupato da regni stranieri.

Tutta questa lunga storia di divisione politica ma di unità culturale ci ha reso il paese che siamo, con la nostra miriade di diverse tradizioni locali  e con le opere d’arte sparse per tutta la penisola; è interessante riflettere oggi sul sogno di quella generazione di 161 anni fa e sulle motivazioni che hanno portato quelle persone a combattere - anche a costo della vita - per l’Unità del nostro paese. Ma come facciamo a riflettere su ciò e collegare a questo tema a tutte le nostre materie?

I collegamenti possibili, che analizzeremo di seguito, potrebbero essere:

Storia: Il Risorgimento e l’Unità d’Italia

E’ fondamentale partire analizzando l’evento storico al centro del nostro percorso.

Le guerre d’indipendenza italiane furono 3 e si svolsero in 22 anni dal 1848 al 1870 vedendo al centro della scena la casa Reale dei Savoia: Carlo Alberto e poi Vittorio Emanuele II furono i regnanti giusti al momento giusto, capaci di capire il momento storico in cui vivevano e di contornarsi, soprattutto per opportunità politica, di persone estremamente capaci anche se molto lontani da loro per idee politiche e sociali.

Infatti Cavour, Garibaldi e Mazzini, e le tante personalità provenienti soprattutto dall’alta borghesia e dalla nobiltà dei vari stati italiani, non sempre furono concordi tra di loro o con la volontà dei Savoia ma riuscirono a lavorare insieme per l’unità del paese.

Il tuo compito è quello di contestualizzare il Risorgimento all’interno delle rivoluzioni borghesi europee dell’Ottocento ma di far comprendere le peculiarità del Risorgimento Italiano. Ti consiglio di concentrarti singolarmente sulle 3 guerre d’indipendenza e sulle conseguenze di queste 3 guerre.

Ci sono gli eventi cardine di questo periodo storico su cui bisogna soffermarsi: Il fallimento della Prima Guerra d’Indipendenza di Carlo Alberto, la rete diplomatica tessuta da Cavour per preparare la reazione della Francia di Napoleone III contro gli Austriaci, la guerra contro l’Austria, il ritorno dal sudamerica di Garibaldi e la spedizione dei Mille con la conseguente conquista del Regno delle Due Sicilie e l’incontro a Teano;c’è poi la proclamazione del Regno d’Italia, la questione romana fino alla breccia di Porta Pia e lo spostamento della capitale da Firenze a Roma.

Naturalmente, il tuo obiettivo è saper contestualizzare brevemente tutti questi passaggi e non imparare a memoria una serie di date. Ricorda: nessun evento accade nel “vuoto” o per caso e ragionare con un modello di “causa-effetto” è un ottimo strumento per imparare ogni argomento di storia.

Italiano: “Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis” - Ugo Foscolo

L’Ottocento in letteratura è il secolo delle grandi emozioni rappresentate nella corrente artistica del Romanticismo e tra tutti i grandi artisti italiani del tempo nessuno è riuscito a rappresentare l’ideale dell’amor di patria come Ugo Foscolo nelle “Ultime lettere di Jacopo Ortis”.

Foscolo, come il suo Jacopo Ortis, intreccia una storia d’amore con le speranze prima riposte e poi deluse nella figura di Napoleone nell’Italia di fine Settecento/inizio Ottocento.

Infatti, prima di diventare l’imperatore dei francesi, il condottiero corso realizzò la Campagna d’Italia promettendo di “esportare la rivoluzione francese” in Italia e di assicurare l’unità del paese instaurando un governo repubblicano.

Le promesse di Napoleone si scontrarono, però, con le sue esigenze politiche e nel 1797 il generale francese firmò il Trattato di Campoformio nel quale cedette la Serenissima Repubblica Veneziana (cioè la patria di Foscolo e di Jacopo Ortis) agli Austriaci. Da quel momento tutti i patrioti che avevano appoggiato l’esercito francese furono costretti o alla fuga o alla morte.

Il romanzo di Foscolo è quindi la testimonianza della speranza che tanti giovani nutrivano nella prospettiva di un’Italia unita, nella figura di Napoleone e nel mito della rivoluzione francese. Foscolo, morendo nel 1827, non ebbe mai modo di vedere le Guerre d’Indipendenza ma ci racconta perfettamente il sentimento di quegli anni.

Geografia: Il Continente Sudamericano

Da Ugo Foscolo possiamo parlare, tramite il continente sudamericano, di un altro grande della nostra storia: Giuseppe Garibaldi.

Il generale italiano è entrato nella leggenda con il soprannome di “L’eroe dei due mondi”.

Infatti dopo aver partecipato in giovane età ai moti insurrezionalisti del 1821 in Italia e aver girato da fuggiasco quasi tutta l’Europa si rifugiò in sudamerica negli anni ‘30 e ‘40 dell’Ottocento dove combatté nei moti di indipendentisti del Brasile e dell’Uruguay per poi tornare in Italia solo durante le “5 giornate di Milano” del 1848, durante la prima guerra d’indipendenza.

Parlare del Sudamerica, soffermandosi soprattutto su Brasile ed Uruguay, è un ottimo modo per raccontare un Garibaldi osservato da un punto di vista diverso rispetto al nostro.

Infatti ancora oggi il condottiero italiano è ricordato e amato a quelle latitudini.

Arte: Il bacio di Hayez

Il bacio è una dei temi più ricorrenti della storia dell’arte ma, tra le innumerevoli rappresentazioni, merita un posto speciale nei nostri collegamenti quello realizzato da Hayez.

Il pittore milanese era infatti un famoso patriota contrario all’occupazione austriaca della sua città, che, su commissione del conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto, nel 1859  rappresentò tramite un allegoria, l'alleanza stretta grazie al lavoro di Camillo Benso Conte di Cavour, tra il Regno di Sardegna e la Francia.

Infatti, in un ambiente quasi sospeso del tempo, le vesti dei due amanti riprendendo (lui) i colori della bandiera francese e (lei) quelli della Casa Savoia.

Un bacio che rappresenta sia l’amore giovanile che l’amor di patria e un collegamento perfetto per la nostra tesina.

Il Bacio di Hayez (1859) (fonte: Wikipedia)

Musica: Giuseppe Verdi

Nelle strade di Milano negli ultimi anni dell’occupazione austriaca era semplice vedere sui muri la scritta: “VIVA VERDI!”. L’esclamazione aveva sì un significato di elogio al grande compositore emiliano ma era, in realtà, un messaggio in codice della propaganda italiana.

Infatti Verdi era una sigla che celava il messaggio “VIVA Vittorio Emanuele Re D’Italia”. Il grande compositore italiano era, anch’esso, molto vicino alla causa Italiana tanto che alcuni grandi storici della musica leggono il “Va pensiero” del Nabucco come un inno patriottico dedicato alla “patria bella e perduta”. Il brano è talmente amata nel nostro paese da essere stata dopo la seconda guerra uno delle proposte per diventare il nostro inno nazionale, testimonianza del legame tra Giuseppe Verdi e l’Italia.

Inglese: Lord Byron

Durante l’Ottocento era di gran moda nell’alta società europea svolgere in Italia il Grand Tour. Un viaggio nelle principali città italiane alla scoperta degli antichi e delle bellezze del nostro paese. Tra i tanti avventurieri e letterati che attraversarono la nostra penisola un posto d’onore spetta a Lord Byron, poeta inglese e, come molti suoi contemporanei, rivoluzionario.

Infatti Byron fu in Italia durante i moti carbonari del 1821 e si innamorò perdutamente del nostro paese tanto da viverci per molti anni. Il rapporto tra il poeta inglese e l’Italia si concluse solo quando la politica lo chiamò al fronte per combattere nella guerra d’indipendenza greca dove trovò la morte prematuramente.

Raccontare la vita di lord Byron vuol dire raccontare uno spaccato dell’Ottocento nell’era delle rivoluzioni borghesi. Portarlo all’esame è un’occasione da non perdere per allargare lo sguardo oltre i confini italiani nel nostro percorso.

Francese/Tedesco: Napoleone III o il Feldmaresciallo Radetzky

Alle scuole medie si studia sempre, oltre l’inglese, un’altra lingua straniera e le più proposte dai vari istituti sono francese e tedesco.

Se studi francese un ottimo collegamento sarebbe parlare di Napoleone III, figura centrale del Risorgimento Italiano. L’imperatore francese fu alleato dell’Italia nella guerra contro gli austriaci durante la Seconda Guerra d'Indipendenza e poi avversario nella questione romana negli anni ‘70 dell’Ottocento. Quella di Napoleone III è una figura complessa perennemente all’ombra dello zio e sarebbe molto interessante poterla integrare nel nostro percorso.

Se studi tedesco, invece, il focus potrebbe spostarsi sul Feldmaresciallo Radetzky, il capo delle forze austriache a Milano durante le 5 giornate di Milano e della resistenza austriaca durante la prima Guerra d’Indipendenza. Raccontare tramite lui l’Italia austriaca è un ottimo modo di collegare anche la seconda lingua alla nostra tesina e guardare le nostre guerre d’Indipendenza in un’altra prospettiva

mappa-concettuale
Il percorso appena visto reso sotto forma di mappa concettuale realizzato con Algor Maps
AUTORE
Algorito Waving

Trasforma i tuoi testi in mappe concettuali, flashcards e quiz

Prova gratis

Faq

Domande Frequenti

No items found.

Inizia subito con Algor

Trasforma i tuoi contenuti in percorsi di apprendimento visuali, interattivi e personalizzati.

Prova Algor gratis