Tesina terza media sui "Fiori”

L'esame di terza media rappresenta per ogni studente un momento di scelte, tra cui quella del proseguimento del proprio percorso di istruzione e la scelta dell’argomento centrale dell'elaborato esporre all’esame (nel caso in cui i prof lo richiedano). Per quanto possa sembrare complesso questo primo approccio alla vita adulta, l’argomento scelto per il percorso, rimarrà per sempre un ricordo indelebile!

Perchè scegliere i fiori?

Essere indecisi sull’argomento del percorso e sui suoi collegamenti è normale, per questo ti proponiamo una tesina, ispirata dall’arrivo della primavera ed incentrata sui fiori.

Poeti, artisti e persino scienziati da sempre sono stati affascinati ed ispirati dalle meraviglie della natura ed i fiori, con migliaia di colori, forme e profumi riescono ad interessare le menti illustri della storia.

Pittori del calibro di Monet e Van Gogh hanno fatto di questi preziosi e variopinti elementi il proprio marchio distintivo, riuscendo a coglierne le mille sfumature e riprodurle su tela; i fiori però non sono solo decorativi, essi, per i poeti, possono divenire simboli d’amore, di passione e espressione di bellezza, sacra e profana. Anche gli scienziati hanno utilizzato i colorati fiori come punto centrale della propria ricerca, infatti possiamo dire che la genetica sia basata sullo studio di un fiore.

É proprio la molteplicità di valori che questo elemento può assumere, a renderlo un argomento interessante da analizzare per la tesina di terza media!
Passiamo a delineare un possibile percorso basato sui fiori:

Italiano: “Il sabato del villaggio” - Giacomo Leopardi

Il poeta Giacomo Leopardi cita in una delle sue più famose poesie

un mazzolin di rose e viole‍

il quale verrà utilizzato dalla protagonista, una giovane che fa ritorno a casa dopo una giornata di lavoro nei campi, come ornamento durante il giorno festivo che segue, ovvero la domenica.

Dopo una settimana faticosa, la lavoratrice porta con sé una “colorata” ricompensa, che verrà utilizzata quasi come se fosse un gioiello, nel giorno di festa; infatti in questo percorso, spesso i fiori assumeranno una funzione decorativa, grazie alla loro unicità.

Scienze: Mendel e la genetica

Lo scienziato austriaco Gregor Mendel, padre della genetica, una branca della Biologia, riuscì a formulare tre leggi sui meccanismi dell’ereditarietà e sul comportamento dei geni, partendo proprio dallo studio dei fiori di una pianta di pisello odoroso.

I fiori in questo caso, diventano il collegamento perfetto per questa materia, in cui svolgono una funzione non estetica ma scientifica.

Arte: Monet

Può un singolo elemento essere ripetuto un centinaio di volte e risultare sempre interessante? Claude Monet ha realizzato più di 250 dipinti dedicati alle ninfee, riuscendo sempre a dar loro un tono differente. Il ruolo del fiore nei quadri dei pittori impressionisti diventa il punto di partenza per riflettere su quanto la luce cambi l’aspetto delle cose, punto cardine della pittura degli impressionisti.

Nonostante la storia dell’arte sia ricca di spunti floreali, Monet riesce a conferir loro una bellezza in costante mutamento, portandoci a riflettere su quanto un elemento possa cambiare in base ad i nostri occhi ed al modo in cui lo si osserva.

Geografia: l’Olanda

Quando si pensa all’Olanda, la si collega subito alle splendide immagini delle colorate distese delle coltivazioni di fiori, in particolare di tulipani.

Questo paese è infatti il primo esportatore al mondo di fiori e bulbi con oltre il 60% dell'export mondiale. Collegare i fiori alla geografia dell’Olanda ed in particolare alla sua economia, è un modo originale per riflettere sul potenziale economico dell’argomento che abbiamo scelto.

Inglese: “Daffodils” di Wordsworth

I wandered lonely as a cloud
that floats on high o’er vales and hills,
when all at once I saw a crowd,
a host, of golden daffodils.

Con questi versi, il poeta inglese William Wordsworth nel 1804 inizia la sua poesia intitolata Daffodils, Narcisi. In questo componimento l’autore racconta della gioia suscitata dalla vista di un campo di narcisi dorati, i quali provocano in lui una forte emozione. Il fiore in questa poesia non è direttamente il protagonista del componimento ma diventa un mezzo tramite il quale il poeta raggiunge un sentimento positivo.

Francese: “Le fleur du mal” - Charles Baudelaire

Fino a questo punto, la nostra tesina è incentrata sul fiore come espressione di purezza e bellezza, tuttavia, nel 1958 il poeta francese Charles Baudelaire, ha capovolto questa immagine, avvolgendo la bellezza di questi elementi con il male.

Le fleur du mal è una raccolta di poesie in cui i temi principali sono racchiusi nel simbolismo del titolo: i “fiori” rappresentano la bellezza, raggiungibile solo tramite l’arte, mentre il “male” è sinonimo del degrado e della corruzione della società. è interessante analizzare il tema della nostra tesina anche sotto questo punto di vista, per riuscire ad affrontare questo argomento a 360 gradi.

Storia: Pacifismo - i figli dei fiori

Esiste un collegamento tra storia e fiori? Certo che sì! Negli anni ‘60 del 1900 negli Stati Uniti ed in tutto il mondo, si diffuse un movimento culturale giovanile identificato come “Hippy”; questi giovani venivano chiamati anche “Figli dei fiori”, per via dei vestiti decorati con stampe floreali e per motti pacifisti come

Mettete dei fiori nei vostri cannoni

Questa generazione, tramite proteste non violente, si ribellava alla guerra in Vietnam, predicando ideali di un mondo libero, pacifico e rispettoso della natura.

Educazione Civica: Il Pacifismo nella Costituzione

Ricollegandoci al tema del pacifismo di cui abbiamo parlato, è possibile trattare il pacifismo anche dal punto di vista costituzionale. La costituzione italiana infatti, all’articolo 11 recita “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

Il commento di questo fondamentale articolo può essere un ottimo collegamento con il tema del pacifismo appena trattato.

Musica: La musica anni ‘60

In conclusione del percorso, rimaniamo ancora incentrati sul collegamento tra fiori e pacifismo, parlando di un settore della cultura particolarmente influenzato dal movimento “flower power”, ovvero la musica.

Psichedelica, rock e spirituale, la musica degli anni ‘60 vede la sua più alta rappresentazione nel festival di Woodstock, l’evento cardine della cultura hippy, in cui tra il 15 ed il 18 agosto del 1969 tantissimi giovani si riversarono, mossi dall’amore per la musica e le convinzioni del movimento pacifista. Viene da sempre ricordato per i suoi colori, i vestiti floreali e la libertà professata dai suoi protagonisti.

Articolo di Giuseppina Lambiasi