Gli strumenti tecnologici e di intelligenza artificiale (IA) stanno sempre di più rivoluzionando il mondo della scuola, creando nuove possibilità didattiche ed espandendo degli strumenti che in analogico stentavano a decollare. In questo universo, diversi siti e applicazioni possono essere sfruttati dagli insegnanti non solo per migliorare il bagaglio contenutistico offerto agli studenti, ma anche per ottimizzare i propri ritmi di lavoro e la collaborazione con gli alunni.
Muoversi nel vasto mondo delle tecnologie per l’insegnamento può risultare a volte disorientante, vista la grande gamma di piattaforme per professori a disposizione. Come scegliere dunque la soluzione che più fa per le vostre necessità specifiche? Con questo articolo abbiamo deciso di offrirvi un elenco delle sei migliori piattaforme che possono agevolare il vostro lavoro partendo dalla creazione di contenuti fino ad arrivare all’ottimizzazione del tempo impiegato a preparare le lezioni!
In questo articolo vedremo:
Algor Education è una piattaforma che offre un vasto spettro di possibilità per creare contenuti sia statici che interattivi, mettendo a disposizione l’IA per il confezionamento di riassunti, mappe mentali e mappe concettuali. Le sue funzionalità possono essere sfruttate sia tramite il sito web che dall’applicazione scaricabile per tutti i principali supporti, permettendo così anche una efficiente sincronizzazione dei contenuti creati.

Dopo la creazione di un account gratuito, Algor Education può essere utilizzata dagli insegnanti per diversi scopi:
- Riassumere materiali (anche tramite le mappe automatiche) a partire da testi online o da libri per preparare più agevolmente i contenuti da proporre agli studenti;
- Creare automaticamente mappe mentali a partire da concetti generici, generando così spunti per lezioni interdisciplinari;
- Ampliare il materiale offerto agli studenti con elementi interattivi o con contenuti multimediali, tramite il comodo inserimento di immagini e video;
- Creare verifiche con domande generate automaticamente;

- Sfruttare lo strumento dei quiz automatici per rendere le lezioni interattive e incentrate sugli aspetti ludici, utilizzando le ultime evoluzioni didattiche legate alla gamification – che vi abbiamo illustrato in un articolo dedicato;
- Preparare del materiale che funga come strumento compensativo per gli studenti il cui Piano didattico personalizzato lo preveda, oppure per ottenere test congrui alle specifiche misure dispensative previste in fase di verifica;
- Proporre riassunti e mappe concettuali grazie ad una delle più grandi community in Italia per la condivisione di materiale creato dagli utenti della piattaforma.
Vista l’ampia gamma di opportunità che offre, Algor Education è ad oggi uno degli strumenti più validi per i docenti che vogliano rendere più stimolante e divertente l’apprendimento dei contenuti – nonché per gli studenti stessi, che possono utilizzarla come ulteriore mezzo per l’autonomizzazione dello studio. Inoltre, grazie alla possibilità di organizzare il lavoro in comode cartelle ed al salvataggio automatico sul cloud, gli insegnanti possono anche condividere il materiale e collaborare in tempo reale con gli alunni, permettendo un’esperienza didattica amplificata sia individualmente che all’interno della classe.
Algor Education mette a disposizione allo stesso tempo sia un piano gratuito che consente di familiarizzare con tutti gli strumenti utilizzabili e usufruirne entro limiti definiti dal sistema di crediti AI, sia diversi piani a pagamento che permettono un’esperienza completamente libera e potenziata in ogni suo elemento. In aggiunta, l’abbonamento ad Algor può essere acquistato anche tramite Carta del Docente e 18App, consentendone l’utilizzo ad un vasto numero di utenti.
Kahoot! è una piattaforma che permette di ampliare l’esperienza formativa tramite la creazione di quiz, sondaggi e attività interattive che possono essere sottoposte agli studenti in classe sia come strumento di consolidamento delle conoscenze che per svilupparne le competenze di auto-valutazione. Uno dei suoi maggiori punti di forza risiede nella trasformazione di parte delle lezioni in momenti di apprendimento ludico, stimolando la classe anche grazie alla possibilità di impostare delle competizioni in tempo reale.
Kahoot! funziona dunque al contempo come mezzo di apprendimento (anche cooperativo) e come mezzo di valutazione da parte dell’insegnante, del livello generale della classe attraverso un’interfaccia particolarmente accattivante. Il sito permette l’utilizzo della maggior parte delle sue funzionalità gratuitamente, ma mette a disposizione anche due piani a pagamento che possono essere personalizzati dall’utente per ampliare gli strumenti di valutazione, creare quiz collaborativi e personalizzare sia l’aspetto che i rapporti dei mini-test creati.
Padlet è una realtà in rapida espansione che permette ai professori di creare e condividere lavagne virtuali che lasciano spazio alla condivisione e collaborazione anche da parte degli alunni sfruttando l’interfaccia estremamente intuitiva. Questo strumento è particolarmente utile non solo per stimolare l’espansione e la personalizzazione del materiale di studio, ma anche per organizzare il materiale didattico tramite “bacheche tematiche” che si prestano particolarmente all’apprendimento interdisciplinare.
Il piano gratuito di Padlet prevede un numero limitato di utenti che possono essere invitati alla collaborazione, di lavagne creabili (solo 3) e di materiale caricabile – rendendolo leggermente limitato quando si vuole utilizzarlo continuativamente e/o per più classi. Nonostante ciò, ci sono due diversi piani a pagamento che consentono di superare i limiti numerici e di espandere gli strumenti utilizzabili sulla piattaforma, creando modelli personalizzati e importare i materiali da diverse piattaforme esterne.
Quizlet è una piattaforma che, come Kahoot!, si basa sull’implementazione della gamification per stimolare l’apprendimento ludico e interattivo da parte degli studenti; nonostante questa somiglianza, però, Quizlet punta maggiormente sulla creazione di flashcards che permettono il consolidamento dei concetti tramite la ripetizione. In altre parole, questa piattaforma cerca soprattutto di assistere i professori nel proporre strumenti di consolidamento dei concetti affrontati durante le lezioni.
Un suo aspetto interessante, oltre a un piano gratuito particolarmente ampio, è la differenziazione degli abbonamenti in base agli interessi dell’utente specifico, pensando dunque sia ai docenti che agli alunni. Nello specifico, infatti, viene dedicato agli insegnanti “Quizlet Teacher”, con funzionalità aggiuntive che permettono la valutazione delle performance degli alunni e l’organizzazione della piattaforma tramite la creazione di diverse classi virtuali.
Evernote è una piattaforma virtuale nata per agevolare diverse categorie nell’organizzazione e nell’ottimizzazione dei tempi di lavoro. Distaccandosi dalle realtà precedentemente illustrate, non è direttamente pensata per la didattica, ma può essere utilizzata dagli insegnanti per migliorare la propria esperienza lavorativa abbattendo il dispendio di energie dedicate alla pianificazione delle proprie giornate – partendo dalla gestione del materiale didattico arrivando fino alla calendarizzazione di riunioni, ricevimenti e consigli.
Oltre al piano di base senza costi, funzionale per la possibilità di sincronizzazione su molteplici dispositivi ma limitato riguardo allo storage, è possibile accedere al piano Evernote Business che consente sia di collaborare con altri utenti che di annotare (anche interattivamente) il materiale caricato.
ThingLink è una piattaforma che consente di arricchire le proprie lezioni tramite contenuti interattivi, espandendo immagini e introducendo video che possono essere consultati dinamicamente dagli studenti. Vincitrice del premio BETT 2023 per il miglior prodotto di apprendimento digitale nell’educazione superiore, essa è in realtà sfruttabile con successo a tutti i livelli di educazione perché stimola l’esperienza di apprendimento tramite gli stimoli visivi interattivi.

Un interessante aspetto legato a ThingLink non è solo il suo esteso funzionamento senza pagare alcun abbonamento, ma anche la possibilità di sfruttare e potenziare gli strumenti tramite piani sia individuali che di istituto. Questa piattaforma può essere sfruttata dai professori non solo per rendere il processo educativo autonomo e personalizzato, ma anche interattivo e divertente in molte aree disciplinari, coinvolgendo lo studente e rendendone lo studio meno passivo.