Firmando l'ordinanza ufficiale il Ministro dell'Istruzione Bianchi ha reso note le nuove disposizioni sull’esame di terza media 2022.
Chi è dentro al mondo della scuola ha ricevuto finalmente le risposte tanto attese sugli esami di fine ciclo, riuscendo finalmente anche organizzare la preparazione in modo adeguato e mirato. D’altro canto, ogni alunno vuole arrivare pronto all’importante appuntamento, anche in vista dell’inizio delle superiori.
Con la pubblicazione dell'ordinanza del MIUR del 14 marzo, sono ufficialmente note le modalità d'esame. Andiamo dunque a vedere quali saranno le prove previste per gli alunni che terminano il primo ciclo di istruzione.

A differenza dell’esame di maturità, su cui un vero e proprio polverone si è sollevato, l’esame di terza media del 2022 ha avuto una strada meno tortuosa. Un po’ a sorpresa, in realtà, è stata prevista la re-introduzione delle prove scritte che affiancheranno quello che negli scorsi due anni è stato chiamato “maxiorale”. Sono state dunque smentite le previsioni fatte dalle testate specializzate, che parlavano di una prova finale senza troppi stravolgimenti rispetto a quella del 2021.
Nonostante la spinta del governo verso il doppio test, il CSPI ha nettamente bocciato questa eventualità, proseguendo nella linea d’esame di terza media tracciata a partire dall’emergenza sanitaria. Permane nonostante ciò l’idea di base di sottoporre agli studenti una prova alleggerita rispetto a quella canonica, viste le problematiche didattiche ed educative causate dalla pandemia di Covid-19: le prove Invalsi non saranno requisito di accesso e non ci saranno valutazioni scritte riguardanti le lingue straniere.
Alla fine dei conti, come negli anni scorsi, anche l’esame di terza media 2022 sarà caratterizzato da un forte ridimensionamento delle richieste. Nel 2020 è stata utilizzata la modalità telematica, con una sola prova orale sostenuta dallo studente con eventuali domande di approfondimento su un elaborato personale. La modalità di solo colloquio orale è stata mantenuta anche nel 2021, nonostante la possibilità di svolgere l’esposizione anche in presenza.
La re-introduzione degli scritti, assieme alla previsione dello svolgimento in presenza, sembra voler riavvicinare la fine del primo ciclo d’istruzione alla normalità.

Come già anticipato, le prove dell’esame di terza media 2022 saranno tre: due scritti e un orale. Tutti gli esami dovranno tenersi, ex lege, tra la fine delle lezioni e il 30 giugno 2022: le prime due prove saranno necessariamente solo in presenza, mentre in base alla situazione pandemica ci sarà la possibilità di sostenere l’orale anche da remoto. Vediamo insieme in cosa consisteranno esattamente e quali competenze mireranno a valutare.
La prima prova scritta sarà relativa “alle competenze di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento”. Gli studenti dovranno essere in grado di dimostrare la padronanza della prima lingua, anche tramite la traduzione dei propri pensieri in forma scritta seguendo uno schema coerente. Inoltre, un ruolo importante sarà giocato dalle abilità espressive, applicate a scelta dello studente a partire da una delle tre tracce che verranno presentate:
- Un testo narrativo in linea con gli obiettivi della traccia;
- un testo argomentativo che permetta anche la presa di posizione da parte degli alunni;
- lettura e riassunto di un testo letterario, divulgativo o scientifico.
Il secondo scritto sarà invece una prova pensata per valutare le competenze logico-matematiche degli studenti. Ci saranno diverse competenze valutate in questa sede d’esame, ovvero:
- I numeri;
- Lo spazio e le figure;
- Relazioni numeriche e funzioni;
- Dati e previsioni.
Le tracce proposte dovranno ricadere dentro a problemi ramificati su una o più richieste e prevedere necessariamente delle domande a risposta aperta.
Il colloquio orale dell’esame di terza media sarà simile a quello degli anni precedenti, l'ordinanza infatti rimanda alle indicazioni dell'articolo 10 del D.M. 741 del 3/10/2017. Sebbene l'elaborato pluridisciplinare (o tesina) non vengano citati all'interno dell'ordinanza, agli alunni potrebbe essere chiesto di preparare un elaborato originale come supporto al colloquio finale. L'eventuale elaborato viene consegnato alla commissione e poi presentato oralmente in sede d’esame. Soltanto nel caso in cui il consiglio di classe lo preveda, l'alunno dovrà scegliere un argomento interdisciplinare su cui svolgere una ricerca, in modo tale da coinvolgere il maggior numero di materie d’insegnamento possibile.
La tematica, che verrebbe consegnata ai professori in anticipo e approvata dal consiglio di classe, potrebbe essere sviluppata poi con diverse modalità: mappa concettuale, testo scritto (per esempio una tesina), rappresentazione artistica per indirizzi musicali e così via. In questo processo il ruolo degli insegnanti sarà importantissimo per guidare gli studenti, consentendo loro di dare vita ad un elaborato che rispecchi le singole specifiche capacità e peculiarità. Agli studenti sarà chiesto di rispondere ad eventuali domande dei professori, che secondo l'ordinanza potrebbero riguardare la lingua inglese, la seconda lingua comunitaria ma anche argomenti di Cittadinanza e Costituzione.
Il voto finale dell'esame di terza media sarà deciso dalla commissione e dipenderà da:
- Voto di ammissione all'esame,
- Voto delle prove scritte,
- Valutazione del colloquio orale.
Il voto finale, quindi, dovrebbe esser calcolato come media aritmetica tra voto di ammissione e la somma delle singole prove scritte. Per ottenere la lode, è necessario aver raggiunto il 10 come voto finale e ci sarà bisogno dell'accordo tra i professori che fanno parte della commissione d'esame.
Articolo di Nina Komadina