A partire dal 2017 il sistema scolastico italiano si è dotato di un nuovo strumento tanto utile quanto poco conosciuto: il curriculum dello studente. Sebbene tutti abbiano familiarità con il tradizionale curriculum vitae tipico dell’ambito lavorativo, la sua variante per gli alunni gode decisamente di meno fama.
A partire dall’estate 2020 esso deve essere però allegato al diploma di scuola superiore, motivo per cui avreste potuto sentirne parlare in tempi recenti. Oltre alla sua obbligatorietà, il curriculum dello studente può essere sfruttato dagli alunni come una grande risorsa per mettere nero su bianco le competenze e valorizzarle al meglio. D’altro canto, perché un’opportunità con grandi potenzialità dovrebbe rimanere lettera morta?
In questo articolo vedremo:
Nonostante stia diventando molto importante solo recentemente, il cosiddetto curriculum dello studente non è una novità. Esso è stato introdotto per legge già nel 2015, per poi essere definito in senso pratico nel 2017. A partire dallo scorso anno scolastico, inoltre, c’è obbligo di allegazione del curriculum dello studente al diploma di maturità. Dal 2020/2021, esso acquista centralità nel percorso educativo degli studenti dell’ultimo anno di superiori, perché va presentato durante la parte orale dell’esame di Stato.

Il curriculum dello studente è stato ideato per valorizzare ogni parte della vita dello studente, non solo meramente scolastica ma anche e soprattutto extra-scolastica. Grazie alla creazione di questo recap, la commissione d’esame potrà valutare non solo il rendimento curricolare dello studente, ma anche le abilità che ha mostrato al di fuori delle mura scolastiche.
Così, un alunno potrà vedersi riconosciute in sede d’esame le competenze linguistiche e il tempo impegnato in attività ricreative di vario tipo – senza lasciar da parte ovviamente eventuali esperienze lavorative.
Sin dalla sua prima approvazione, il curriculum dello studente è stato presentato come un validissimo strumento per garantire un esame di maturità onnicomprensivo. Secondo i nuovi indirizzi educativi, infatti, la valutazione finale dovrebbe tenere conto di ogni tipo di merito dello studente, andando al di là delle sole nozioni o competenze.
Se è vero che una delle principali finalità del curriculum dello studente è il giudizio dell’esaminando nel modo più accurato possibile, è anche vero che il fulcro dovrebbe essere guardare la persona che si ha di fronte in modo completo, valorizzandola come individuo a 360°. Le tre sezioni che lo compongono devono dunque essere redatte da ambo le parti tenendo conto delle sue potenzialità infra ed extra-scolastiche.
Una delle sue finalità dichiarate, infatti, è proprio l’orientamento verso il mondo universitario o l’ambito lavorativo, andando dunque oltre il semplice esame di Stato.
Il quadro generale di “chi è” l’esaminato o esaminata sarà tracciato seguendo tre direttive: istruzione e formazione; certificazioni; attività extrascolastiche. Vediamole insieme più nello specifico.
- La prima parte, riguardante strettamente la scuola, verrà redatta dagli istituti comprensivi stessi, che vi inseriranno tutte le specificità riguardanti il percorso di studi e le eventuali esperienze svolte in ambito scolastico.
- La seconda parte, invece, potrà comprendere qualsiasi tipo di certificazione ottenute nel mondo esterno. Riguardando competenze trasversali già valutate, la sezione “certificazioni” del curriculum dello studente verrà curato congiuntamente dalle scuole e dagli studenti.
- La terza parte, in conclusione, comprenderà le altre attività rilevanti – dallo studio di uno strumento alla pratica di uno sport, dal volontariato all’applicazione in ambito civile; in questa sezione potranno essere introdotte anche le eventuali esperienze lavorative. Questa sezione verrà curata dai soli studenti.

Data la sua obbligatorietà ai fini dell’Esame di Stato, il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione a inizio 2021 la piattaforma online per la compilazione del curriculum dello studente. La modalità telematica è stata pensata per rendere il più interattivo possibile questo percorso, che può dirsi davvero completo solo se compiuto da scuola e alunni in modo congiunto. Come fare a compilare un curriculum dello studente dunque?
- L’iniziazione del curriculum dello studente verrà predisposta dalle segreterie scolastiche, che visualizzeranno le informazioni prese direttamente dal database eventualmente integrandole.
- Successivamente, gli studenti passeranno alla compilazione di seconda e terza parte sul sito predisposto, caricando anche in allegato le certificazioni e quanti più documenti di prova possibile.
- Il risultato finale – integrato anche con i crediti scolastici da parte degli istituti – verrà giudicato dalla commissione d’esame prima del colloquio, durante il quale rappresenterà uno degli elementi di valutazione.
- Ciascun neo-diplomato potrà dunque ottenere la versione finale del suo curriculum dello studente, dopo che le segreterie lo avranno completato con l’esito dell’esame e il numero di riferimento del diploma.
Come avrete potuto comprendere, il curriculum dello studente diventa uno strumento ancora più importante per gli studenti con BES, che potranno così uscire dall’ambito scolastico e valorizzare al meglio le proprie potenzialità.
Articolo di Nina Komadina