I Longobardi furono un popolo di origine germanica che si stabilì in Italia dopo una lunga migrazione partita dall’Europa Centrale nel II secolo. Nel corso della migrazione vennero influenzati da diverse etnie e nei secoli si contaminano con le culture bizantina e romanica.
I Longobardi regnarono per diversi secoli sulla penisola italiana fino ad arrivare, nel VII secolo, a rappresentare una potenza importante nel panorama europeo. Secondo molti studiosi, l’incontro tra la cultura germanica longobarda e quella romanica pose le basi dello sviluppo della società italiana dei secoli successivi.
In questa mappa concettuale verranno schematizzati alcuni importanti concetti del popolo longobardo:
I Longobardi si distinguevano per un grande senso di appartenenza alla loro comunità. Tuttavia, la popolazione longobarda si formò con una importante contaminazione di diverse etnie, dovuta alla lunga migrazione che incluse popolazioni incontrate lungo il loro cammino, per lo più guerrieri e schiavi.
La società longobarda può essere descritta come una piramide che dall’alto verso il basso vedeva:
Con l’Editto di Rotari, la società longobarda subì un’evoluzione. Da società basata sull’organizzazione militare si passò ad una gerarchia basata sul possedimento e l’ampiezza dei terreni. Alla fine del VII secolo la società Longobarda si era evoluta diventando molto più variegata ed eterogenea.
I Longobardi nascono come un popolo guerriero di lingua germanica e religione pagana o ariana. Inizialmente rifiutarono la commistione con la cultura bizantina e romanica. La loro società, le abitudini e lo stile di vita avevano inizialmente un’impronta militare. La partecipazione stessa all'esercito permetteva di esercitare il diritto di voto all’interno dell’assemblea, detta degli uomini liberi.
Di seguito gli armamenti principali utilizzati dall’esercito longobardo:
L’equipaggiamento difensivo era riservato solo ai guerrieri più ricchi poiché era molto costoso, era formato da elmi e corazze lamellari in ferro.
La fede religiosa del popolo longobardo subì molte mutazioni legate agli spostamenti migratori ed al cambiamento della società. Gli eventi chiave legati alla religione furono (in ordine cronologico):
Fino al 643 le leggi ed il diritto longobardo furono tramandate oralmente. Dal regno di Autari in poi ci fu la stesura di diversi scritti che contenevano la legislazione, il diritto civile e penale:
Durante il periodo delle migrazioni dei Longobardi, la loro economia era prettamente basata sull’allevamento, l’agricoltura con l'utilizzo di tecniche molto basilari. Inglobando le popolazioni romanizzate sconfitte, i Longobardi ne assimilarono quindi anche le pratiche economiche, come un'agricoltura più sviluppata e stanziale.
Nel VIII secolo, periodo di massima prosperità economica per i Longobardi, la società si era profondamente evoluta rispetto a quella guerriera degli albori, includendo nuovi ceti sociali che godevano di benessere: banchieri (con l’introduzione dell’economia basata sulla moneta), giuristi, mercanti, artigiani.