Il fascismo è un movimento politico nazionalista, autoritario e totalitario fondato dal tiranno Benito Mussolini e che si è diffuso in Italia nei primi anni del 1900. Ad ispirare l’ ideologia fascista sono stati D’Annunzio, Marinetti e i futuristi e anche delle correnti di sinistra, nonostante il fascismo sia una corrente di estrema destra. La prima guerra mondiale ha lasciato terreno fertile alla diffusione del fascismo, grazie anche alla precedente nascita degli Arditi. Oggi in Italia l’ apologia del fascismo è un crimine.
In questa mappa concettuale sono illustrate le nozioni fondamentali dell’ideologia fascista:
Bisogna fare una distinzione tra fascismo “ideale” e fascismo “reale”, in quanto nella realtà l’ideologia si è adattata alle varie situazioni, assumendo posizioni contraddittorie, esaltate da una propaganda aggressiva. Nonostante il fascismo si presentasse come una corrente filosofica e non un’ideologia, fu scritto un saggio intitolato “la dottrina del fascismo” nel 1932, in cui si afferma che:
I punti principali dell’ ideologia fascista sono:
Nel 1938 fu emanata una norma che autorizzava lo Stato a impossessarsi di beni mobili e immobili degli ebrei italiani e venne emanato il “manifesto della razza”. In seguito alle leggi discriminatorie contro gli ebrei e le minoranze, essi furono rinchiusi prima in dei ghetti e poi deportati nei campi di concentramento.
Il fascismo si considera un sistema politico superiore ed esterno ai partiti che respinge la democrazia:
Nella realtà, le posizioni fasciste cambiarono a seconda delle situazioni nell’ ambito della politica estera, economica e militare. L’ideologia si adattava alle situazioni a seconda del volere di Mussolini, una personalità molto forte e per questo nacque il fenomeno del “mussolinismo”,cioè si diffuse il suo esempio come quello di ideale di uomo deciso e forte. Invece, punti fermi dell’ ideologia nel corso del tempo furono la superiorità del duce, i doveri dell’ uomo e il nazionalismo.
Nel 1943 fu fondata la RSI (Repubblica di Salò), durante cui vennero indetti numerosi bandi per reclutare militari, venne mantenuta l’alleanza con la Germania, ci fu una ricerca di vendetta contro i nemici che avevano impedito la rivoluzione e ostacolato Mussolini e si attuò la socializzazione delle imprese.